Napoli centro è quasi una camera a gas, Roma e Milano rischiano il soffocamento, e anche Firenze e Torino non respirano aria pura, anzi, i livelli di benzene registrati sfiorano il limite massimo previsto dal decreto fino alla fine di quest’anno, e superano abbondantemente quelli previsti a partire da Gennaio 1999.
Questi gli allarmanti risultati di un’indagine condotta da Legambiente in cinque città nel periodo dello shopping natalizio, a ridosso quindi della data di adozione della nuova normativa prevista dal decreto sul benzene, nell’ambito di Mal’Aria, la campagna annuale contro l’inquinamento cittadino che si esprime con le lenzuola “anti-smog” appese ai balconi e alle finestre delle città intossicate dai fumi del traffico.
Lenzuola che si anneriranno in pochi giorni e che il 21 Marzo verranno consegnate ai sindaci per protestare contro i mancati interventi per migliorare la qualità dell’aria. La normativa in vigore da gennaio, oltre a diminuire l’obiettivo di qualità per il benzene da 15 a 10 microgrammi per metro cubo (media annua), stabilisce anche nuove disposizioni per i sindaci delle città con più di 150mila abitanti che abbiano registrato il superamento di questo livello per gli inquinanti atmosferici.
Già oggi infatti, quando le concentrazioni inquinanti lo richiedono, i sindaci possono adottare provvedimenti temporanei di riduzione del traffico con blocchi delle auto o limitazione della circolazione per determinati veicoli, con la nuova normativa i “primi cittadini” dovranno presentare un piano annuale di interventi programmati per la riduzione del traffico veicolare e quindi delle concentrazioni di inquinanti, che potrà prevedere divieti di circolazione anche per veicoli catalizzati, ciclomotori e motorini, ma anche per i mezzi pesanti, con motori diesel, adibiti al trasporto di persone e merci.
“E questo è il limite maggiore di questo decreto – spiega Lucia Venturi, responsabile scientifico di Legambiente – perchè questi interventi verranno effettuati solo nelle città in cui il monitoraggio rivelerà livelli di inquinamento eccessivi, ma le città che realizzano il monitoraggio sono ancora pochissime, e quindi le situazioni veramente drammatiche (vedi Napoli) potrebbero non risultare e quindi non prevedere nessun intervento”.
Lo studio effettuato da Legambiente è stato realizzato utilizzando un “radiello”, provetta dotata di cartuccia assorbente che misura i livelli di benzene nell’aria, affisso per otto ore sulla giacca di un volontario che, in ogni città, ha percorso le vie dei negozi affollate di pedoni impegnati nella caccia al regalo di Natale.
I risultati ottenuti utilizzando il metodo del “radiello”, previsto dal decreto anti benzene, e a cui possono ricorrere anche i sindaci dei comuni sprovvisti di adeguata rete di monitoraggio, non lasciano dubbi: nessun campionamento ha registrato concentrazioni inferiori ai livelli massimi di legge, anzi, tutti hanno superato abbondantemente l’obiettivo di qualità valido già dal Gennaio 1999, che stabilisce per le città con oltre 150mila il livello di allarme a 10 µg/m3.
A Napoli lo studio è stato realizzato in due diverse zone: nelle vie centrali (da piazza Garibaldi alla stazione Napoli Centrale passando dal museo Nazionale e da corso Umberto) le concentrazioni registrate hanno raggiunto addirittura i 47.2 microgrammi per metro cubo, superando quindi ben oltre 4 volte il limite previsto dal recente decreto antismog. Leggermente inferiore la concentrazione dell’inquinante registrata al Vomero: 27.9 µg/m3, con un superamento del limite di legge pari quasi a 3 volte. Situazione grave anche a Roma, con 21.4 µg/m3 rilevati nelle centralissime strade dello shopping (via Cola di Rienzo, via del Corso, viale Marconi e via Nazionale), e a Milano, con 18 µg/m3 registrati nella zona tra piazzale Loreto e Porta Venezia.
A Firenze l’indagine è stato effettuata tra via Cerretani e via Castello da due diversi campioni che hanno registrato valori abbastanza simili: 15.8 e 16.9 microgrammi per metro cubo. A Torino invece la media di 8 ore dei livelli di benzene si è attestata sui 14.9 e 14.7 µg/m3, superando comunque il nuovo limite imposto dal decreto e sfiorando quello precedente. “Gli allarmanti risultati di questa indagine – ha continuato Lucia Venturi – devono convincerci a modificare le nostre abitudini a favore di un’aria più pulita, spingendoci a lasciare a casa l’auto e forse anche il motorino per passeggiare di più a piedi o in bicicletta”.
Certo le medie rilevate dal campionamento di otto ore non possono essere indicative delle medie annuali (previste invece dal decreto), ma sicuramente offrono un quadro realistico e veritiero della quantità di benzene respirato dai cittadini durante una giornata di shopping nelle città considerate. Il benzene infatti non è una sostanza innocua. Insieme alla minaccia-benzene viaggia anche un altro pericolo, quello legato alla diffusione del particolato sospeso, particelle di polveri respirabili prodotte dalla combustione dei veicoli a motore, che penetrano facilmente nei polmoni scatenando disturbi e vere e proprie patologie dell’apparato respiratorio.
Continua quindi l’emergenza “Mal’Aria”, e per questo motivo Legambiente continuerà fino a marzo a distribuire le lenzuola contro lo smog a tutti i cittadini che vorranno esporlo e che insieme riceveranno un colorimetro per misurare visivamente la quantità di polveri accumulate sul lenzuolo ed un manuale di “sopravvivenza urbana” con suggerimenti ed indicazioni per difendersi dall’inquinamento acustico ed atmosferico delle nostre città.
Percorsi campionati (media di 8 ore)
- Torino (p.zza Rivoli-c.so Francia-c.so Martino-p.zza Castello-via Diaz-via XX Settembre-via P. Eugenio-p.zza Statuto) 14,9 µg/m3
- Torino (stesso percorso) 14,7 µg/m3
- Milano (p.le Loreto-v.le Monza-via Padova-p.le Lima-c.so Buenos Aires-via Ranini-via Vitruvio-via Scariati-via Plinio-P.ta Venezia) 18 µg/m3
- Roma (via cola di Rienzo-via del Corso-v.le Marconi-via Nazionale) 21.4 µg/m3
- Napoli (centro p.zza Garibaldi-c.so Garibaldi- via Foria-Museo Nazionale-Duomo- c.so Umberto-via Roma) 47.2 µg/µg/m3
- Napoli (Vomero p.zza Vanvitelli-via L. Giordano-p.zza Artisti-via Tino da Camaino- p.zza Arenella-via Cilea-S. Martino-p.zza Leonardo) 27.9 µg/m3
- Firenze (via Cerretani-P.zza S. Giovanni-via Martelli-via S. Egidio-via Ghibellina -p.ta Maggiore-Lungarno-p.zza del Castello) 15.8 µg/m3
- Firenze (via Cerretani- via Tornabuoni-via Roma-p.zza Repubblica-ponte S. Trinità-via Romana-via Pellicceria) 16.9 µg/m3
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