“Una buona notizia per l’ambiente e per il futuro della costiera amalfitana, da anni ci battiamo per cancellare questo orrendo monumento all’abusivismo edilizio e alla distruzione del paesaggio”.
Ora comincia davvero il conto alla rovescia per il “demolition day”: prima del 2000 il mostro del Fuenti potrà sparire.
“Chi crede nel futuro della costiera amalfitana – ha dichiarato Roberto della Seta, portavoce nazionale Legambiente – deve sapere che il suo benessere e lo sviluppo del turismo non possono prescindere dalla difesa e dalla valorizzazione della qualità ambientale. Proprio la possibilità che il Fuenti venisse abbattuto, è stato tra gli elementi che hanno convinto l’Unesco a dichiarare la costiera “patrimonio dell’umanità”.
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