È una città rumorosa La Spezia, un rumore che si mantiene costantemente, sia di giorno che di notte, al di sopra dei limiti di legge. L’area scelta per il monitoraggio, Piazza Verdi, è da considerarsi ad intensa attività umana come prescrive la normativa. Questo punto è stato scelta anche in considerazione della proposta del circolo spezzino di Legambiente di trasformare la piazza in zona a traffico limitato.
Oltre ai dati sul rumore sono preoccupanti anche i dati sul benzene, monitorato dai volontari di Legambiente e presentato durante la tappa spezzina del Treno Verde.
Fanno tirare un sospiro di sollievo i dati relativi alle sostanze inquinanti monitorate: si sono mantenute tutte sotto i limi di legge stabiliti dal Decreto Ministeriale del 1994, ad eccezione di un superamento di un’ora fatto registrare nella giornata di mercoledì 3 febbraio dal monossido di carbonio.
“Dopo undici edizioni del Treno Verde – ha sottolineato Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente – possiamo dire che finalmente qualcosa si sta muovendo sia sul fronte normativo (è anche grazie al costante pungolo di Legambiente che sono state varate le normative sul rumore e sull’inquinamento da benzene, idrocarburi policiclici aromatici e polveri) che su quello dell’attenzione dei cittadini alle problematiche connesse al traffico, allo smog, alla mobilità. Ma molto, per liberare i nostri meravigliosi centri urbani dalla morsa del traffico e dell’inquinamento, c’è ancora da fare e lo dimostra il monitoraggio sul benzene che Legambiente sta portando avanti con il tour del Treno Verde”.
“La tappa alla Spezia del Treno Verde – ha dichiarato Stefano Sarti, presidente di Legambiente Liguria – ha coinciso con l’entrata in vigore del Piano Urbano del Traffico e della Sosta: un provvedimento che nella nostra città ha suscitato molte polemiche per il modo in cui è stato attuato. La scelta fatta dall’amministrazione spezzina di scoraggiare drasticamente l’utilizzo del mezzo privato, è una scelta coraggiosa e va riconosciuta come valida. Quello che è mancato a nostro avviso è la comunicazione di un progetto globale che facesse capire ai cittadini la necessità e l’indirizzo di un piano così drastico”.
“Bisogna sottolineare che – ha dichiarato Vittorio Valentini, responsabile dell’Istituto Sperimentale delle FS per la campagna Treno Verde – la fonte primaria di immissioni di sostanze inquinanti è rappresentata dal traffico veicolare locale che è per la maggior parte del tempo scorrevole, ma di discreta entità. Per quanto riguarda il rumore, il livello equivalente continuo, che evidenzia una sostanziale ripetitività ciclica nei tre giorni presi in esame, si attesta su valori diurni di 70-71 decibel e su valori notturni di circa 63 decibel. Infine bisogna aggiungere che la vicinanza di un semaforo con conseguente marcia “stop and go” nonché il manto stradale in non buone condizioni costituiscono un aggravio alla pesante situazione acustica del luogo preso in esame”.
Inquinamento atmosferico
Inquinanti | 2/2/99 | 3/2/99 | 4/2/99 | Limiti di Legge |
Polveri (media di 24h) |
54,2 | 17,7 | 18,8 | attenzione 150 allarme 300 |
Biossido di Zolfo (media di 24h) |
31,6 | 21,4 | 15,1 | attenzione 125 allarme 250 |
Biossido di azoto (concentrazione in un’ora) |
91 | 73,4 | 78,9 | attenzione 200 allarme 400 |
Ozono (concentrazione in un’ora) |
51,6 | 45,4 | 50,9 | attenzione 180 allarme 360 |
Monossido di carbonio (concentrazione in un’ora) |
9,5 | 16,2 | 8 | attenzione 15 allarme 30 |
Valori espressi in microgrammi per metro cubo, tranne il monossido di carbonio, espresso in milligrammi per metro cubo
Inquinamento acustico
Data | Valore diurno (6-22) | Valore notturno (22-6) |
2/2/99 | 71,8 | 63 |
3/2/99 | 72,1 | 63,1 |
4/2/99 | 71,8 | 63,5 |
Valori espressi in decibel, i limiti di legge sono 65 decibel durante il giorno e 55 di notte.
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