La pioggia e il forte vento spirato in questi giorni hanno certamente “graziato” l’aria di Brindisi dove le analisi effettuate dal laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale delle FS non hanno rilevato superamenti dei limiti di legge da parte delle sostanze inquinanti quali polveri, biossido di zolfo, biossido d’azoto, ozono, monossido di carbonio. Unica eccezione gli idrocarburi che si sono mantenuti, durante tutte le 72 ore di monitoraggio, al di sopra dei limiti di legge, non costituendo comunque un superamento dello standard di qualità in quanto contemporaneamente le concentrazioni di ozono non hanno fatto registrare superamenti. I dati sull’inquinamento atmosferico fanno certamente tirare un sospiro di sollievo.
Lo stesso purtroppo non si può dire per il rumore che nei tre giorni di monitoraggio rimane, di notte e di giorno, costantemente sopra ai limiti di legge.
“Speriamo che – ha dichiarato Elio Galiano, presidente del circolo Legambiente di Brindisi – il grande successo del Treno Verde a Brindisi e la sensibilità e attenzione dimostrata dai cittadini alle tematiche ambientali affrontate a bordo del convoglio ambientalista spingano il Sindaco e l’amministrazione ad occuparsi un po’ più di ambiente. Non è possibile né pensabile che i cittadini di Brindisi debbano aspettare la venuta del Treno Verde ogni tre anni per sapere che aria respirano. E allora è ora, visto che siamo ormai gli ultimi in Italia, che la nostra città si doti di una rete fissa di monitoraggio del rumore e dell’aria”.
“Il laboratorio mobile – ha dichiarato Vittorio Valentini, responsabile dell’Istituto Sperimentale delle Ferrovie dello Stato – è stato posizionato in piazza Cairoli che si è rivelata una zona con un traffico regolare e comunque mai caotico né massiccio. Partendo dal rumore si può dire che il livello equivalente continuo, che evidenzia una sostanziale ripetitività ciclica nelle 72 ore prese in esame, si attesta su valori diurni di 70-71 decibel e su valori notturni di circa 65-66 decibel. Per quanto riguarda l’aria e i dati riscontrati, bisogna sottolineare il ruolo avuto dalle condizioni meteo che, con un vento dapprima debole poi crescente e con precipitazioni seppur di scarso rilievo, hanno favorito la dispersione degli inquinanti”.
Inquinamento atmosferico
Inquinanti | 16/2/99 | 17/2/99 | 18/2/99 | Limiti di Legge |
Polveri (media di 24h) |
61,8 | 53,4 | 21,8 | attenzione 150 allarme 300 |
Biossido di Zolfo (media di 24h) |
14,7 | 20,1 | 11,3 | attenzione 125 allarme 250 |
Biossido di azoto (concentrazione in un’ora) |
73,9 | 78,5 | 44,5 | attenzione 200 allarme 400 |
Ozono (concentrazione in un’ora) |
52,8 | 50,2 | 46,9 | attenzione 180 allarme 360 |
Monossido di carbonio (concentrazione in un’ora) |
9,6 | 5,63 | 2,6 | attenzione 15 allarme 30 |
Idrocarburi (media di 3 ore) |
1299 | 1085 | 741 | attenzione 200 |
Valori espressi in microgrammi per metro cubo, tranne il monossido di carbonio, espresso in milligrammi per metro cubo
Inquinamento acustico
Data | Valore diurno (6-22) | Valore notturno (22-6) |
16/2/99 | 70,8 | 66,5 |
17/2/99 | 69,7 | 66 |
18/2/99 | 70 | 65 |
Valori espressi in decibel, i limiti di legge sono 65 decibel durante il giorno e 55 di notte.
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