Con la tappa di Roma si è conclusa l’edizione 1999 di Treno Verde. Partito la prima volta nel 1988, il convoglio di Legambiente, realizzato in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, ha attraversato in questi anni i nostri centri urbani raccogliendo centinaia di dati sull’inquinamento acustico ed atmosferico. Un vero e proprio viaggio alla scoperta delle città italiane, le città del traffico padrone, degli spazi verdi inesistenti, dei mezzi pubblici che ancora non riescono a rappresentare per i cittadini una vera alternativa al mezzo privato, dei vecchi e nuovi problemi di quotidiana invivibilità.
Le centraline mobili dell’Istituto Sperimentale dellle FS hanno effettuato, anno per anno, campionamenti per misurare la presenza di inquinanti nell’aria e i livelli di rumore. I “veleni da traffico” passati al setaccio da Legambiente sono il monossido di carbonio, il biossido di azoto, il biossido di zolfo, le polveri, l’ozono, gli idrocarburi non metanici e il benzene, oltrechè i livelli di rumore sempre troppo alti.
Nel nostro lungo viaggio abbiamo trovato strade soffocate dallo smog e sommerse dal rumore e preziosi monumenti tristemente corrosi dall’inquinamento. Perseverando nel nostro lavoro molte cose sono cambiate in questi anni, anche se molto rimane da fare. È anche merito del Treno Verde di Legambiente se le leggi sull’inquinamento acustico e sulla riduzione del tasso di benzene nella benzina e nell’aria sono diventate realtà nel nostro Paese.
Legambiente ha seguito il viaggio del Treno Verde: per ogni città è disponibile il comunicato stampa con i dati dell’inquinamento acustico ed atmosferico rilevati durante la tappa.
- Treviso (19-22 Gennaio)
- Milano (23-27 Gennaio)
- Asti (28 Gennaio-1° Febbraio)
- La Spezia (2-5 Febbraio)
- Parma (6-10 Febbraio)
- Firenze (11-15 Febbraio)
- Brindisi (16-19 Febbraio)
- Cosenza (20-22 Febbraio)
- Catania (25 Febbraio-1° Marzo)
- Isernia (3-6 Marzo)
- Napoli (7-11 Marzo)
- Roma (12-16 Marzo)
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