Medicinali e materiale sanitario per 300 milioni di lire saranno consegnati da Legambiente agli ospedali delle zone colpite dall’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl.
Una delegazione guidata da Angelo Gentili, coordinatore nazionale del Progetto Chernobyl, è partita da Grosseto, destinazione gli ospedali di Minsk, Cecersk, Vetka, Gomel, Braghin e Rechitza.
Si tratta dell’ennesimo viaggio della solidarietà organizzato da Legambiente per portare un aiuto concreto a tutte le famiglie che ancora vivono nelle zone contaminate.
Oggi su oltre 145 mila kmq di terreno radioattivo vivono circa 10 milioni di persone che mangiano cibi radioattivi e bevono acqua contaminata. Dopo l’esplosione del 1985 i casi di cancro alla tiroide sono quadruplicati e soprattutto sono aumentati in modo esponenziale i casi di bambini colpiti. Nel raggio di 30 km intorno al reattore vi sono ancora circa 800 siti di seppellimento di scorie e macerie, allestiti in totale stato di emergenza.
Legambiente sta anche organizzando la nuova campagna di accoglienza in Italia dei bambini di Chernobyl e chiede la collaborazione di famiglie e gruppi interessati.
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