Sorpresa… l’Italia si è scoperta più lunga di 250 chilometri. Tanti sono infatti i chilometri in più di costa italiana “registrati” sul rapporto sulla balneazione.

Nel rapporto dello scorso anno le coste italiane erano estese per 7.122 chilometri, quest’anno sono diventate lunghe 7.375 chilometri. Che cosa è successo? Forse l’erosione ha fatto marcia indietro o e nata una terza isola tra Sardegna e Sicilia? Niente di tutto questo: il Ministero della Sanità ha candidamente ammesso che negli anni passati c’è stata una certa approssimazione nel calcolare i chilometri di costa italiana. Prima non venivano presi in considerazione anfratti, piccole insenature, sporgenze.

Non è la prima volta che l’Italia è sottoposta all’effetto elastico: nel 1992 i chilometri di costa erano 7.178, nel ’93 diventarono 1.165 e nel ’94 scesero a 7.122. Il Ministero della Sanità prende così zero in geografia.

Legambiente è comunque soddisfatta che quest’anno il rapporto sia stato presentato in tempo utile, è gravissimo però continuare ad avere 265 Km di costa vietata permanentemente per inquinamento, come se fosse perduta e fosse quindi giustificata la mancanza di controlli.

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