“La voragine apertasi a Napoli – ha dichiarato Ferdinando Di Mezza, Presidente di Legambiente Campania – è solo l’ultimo episodio di una storia conosciuta da tutti, con la sicurezza dei cittadini spesso sacrificata in modo sistematico al saccheggio del territorio, dove le case sono state costruite sul vuoto e dove sono nati interi quartieri abusivi”.
Il 60 per cento dei napoletani vive sulle cavità ed a Napoli negli ultimi anni si sono verificati 15 eventi franosi ogni 100 chilometri quadrati.
“Il monitoraggio e la messa in sicurezza del territorio, con un censimento e un relativo piano complessivo delle fogne e del sottosuolo – ha aggiunto Di Mezza – è la grande opera pubblica di cui la metropoli napoletana ha bisogno per garantire sicurezza ai cittadini”.
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