Un campo profughi che ospita circa 1.200 persone a Karavastas in Albania è stato adottato da Legambiente. Finora sono stati ristrutturati, disinfestati e resi funzionanti i servizi igienici, sono stati organizzati spazi per l’attività ricreativa e ludica dei bambini e degli adolescenti, è stata realizzata una zona attrezzata per la solidarità all’interno di una pineta e restaurata la scuola dove presto potrà iniziare l’attività didattica.
“Il lavoro dei volontari – ha dichiarato Aldo Ferretti, responsabile del progetto Albania di Legambiente – consiste anche nel coinvolgere, sempre ed in maniera diretta, i profughi nella gestione del campo affinchè possano in futuro essere autosufficienti”.
Ricordiamo che Legambiente sta operando al di fuori dell’Operazione Arcobaleno. In primo luogo per gli intoppi organizzativi che si stanno determinando, ma soprattutto perché Operazione Arcobaleno é parte di una strategia del nostro governo che noi abbiamo contestato sin dall’inizio.
Il progetto prevede anche un successivo sviluppo realizzato in cooperazione con le associazioni locali per trasformare quest’area nel primo centro di educazione ambientale permanente in Albania.
Sempre sul fronte profughi, Legambiente organizza inoltre corsi di formazione per volontari nell’ambito di “Festambiente Giovani” (Padova, 8-20 Giugno). I seminari, della durata di cinque giorni, tratteranno degli aspetti storici, politici e culturali della situazione nei Balcani, della gestione logistica delle strutture, delle norme di igiene, ma anche degli aspetti ludici necessari all’intrattenimento dei più giovani.
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