La Liguria si è dotata di una normativa per la tutela dall’inquinamento elettromagnetico che disciplina le modalità di installazione delle antenne per la telefonia mobile.La legge ha recepito alcuni emendamenti proposti da Legambiente, Adiconsum e dai comitati di cittadini che si sono armati per protestare contro la proliferazione di antenne in città.
“Si tratta – ha dichiarato Salvatore Franco di Legambiente – di una buona legge che ci sottrae almeno al far-west in cui ci trovavamo prima”.
La legge impone tra l’altro ai gestori di presentare ai Comuni i loro piani di sviluppo con indicati il fondo elettromagnetico e vieta l’installazione di impianti ad una distanza inferiore a 50 metri da abitazioni civili ed edifici pubblici. La legge ha anche affidato all’Arpal, Agenzia regionale protezione ambientale, il compito di eseguire i controlli sui campi elettromagnetici per conto dei Comuni.
“Il problema – ha aggiunto Salvatore Franco – è che l’Arpal non ha mezzi sufficienti per svolgere questo ruolo. Per rendere attuabili i controlli la Regione dovrà dotare l’agenzia di strumenti idonei”.
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