A partire dal Gennaio ’99 è entrata finalmente in vigore una legge (n. 381, 10/9/98) di radioprotezione per le alte frequenze (100 Khz – 300 Ghz). D’ora in poi, le antenne per la telefonia mobile e per le radiocomunicazioni saranno soggette ad una valutazione del campo elettromagnetico generato affinché siano rispettati i limiti di esposizione della popolazione che, per esposizioni non inferiori a quattro ore sono fissati come segue:
Campo elettrico: 6 V/m
Campo magnetico: 0,016 A/m
Densità di potenza dell’onda piana equivalente a 0,1 W/m2
La legge prevede inoltre l’adeguamento degli impianti preesistenti, nel caso i limiti vengano superati, a carico dei titolari degli impianti (si rimanda al testo della legge per i dettagli).
I limiti presi in considerazione sono, a nostro parere, accettabili in base alle conoscenze scientifiche emerse finora ed in particolare la richiesta che “[gli impianti producano] i valori di campo elettromagnetico più basso possibile, compatibilmente con la qualità del servizio”.
“Invitiamo comunque i cittadini a verificare, ogni qualvolta lo sospettino – ha dichiarato Claudia Castaldini, responsabile energia di Legambiente Emilia-Romagna – che i campi elettromagnetici nei luoghi di vita e di lavoro non superino i limiti indicati”.
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