“Dopo la stagione del mattone selvaggio – ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente di Legambiente – speriamo che si apra la stagione delle ruspe. L’operazione che ha dato il via all’abbattimento delle case abusive all’interno dell’Oasi del Simeto è un successo importante, è un altro tassello, dopo l’abbattimento del Fuenti, nella costruzione di un’Italia che punta sulla legalità, sul territorio, sulla lotta all’ecomafia”.
“L’abbattimento di centinaia di case fuorilegge edificate in spregio a vincoli e norme in una delle zone umide più importanti del Mediterraneo – ha aggiunto Realacci – è un successo per il Paese in una regione come la Sicilia, in cui il mattone abusivo è quasi interamente gestito dalla mafia”.
Le seconde case dell’Oasi del Simeto, il Fuenti, le ville su Pizzo Sella sono tutte facce diverse della stessa medaglia: tutti rappresentano una parte dell’Italia che ha pensato e pensa di fare ciò che vuole del territorio, ma finalmente qualcosa sta cambiando. Speriamo inoltre che questo di Catania possa essere un ulteriore stimolo per il Parlamento: va approvato subito il disegno di legge contro l’abusivismo.
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