Nord Italia flagellato dal maltempo e, come spesso accade, le cattive condizioni meteorologiche si trasformano in calamità (frane, smottamenti, inondazioni) per la mancanza di interventi di prevenzione e salvaguardia del territorio. Ogni anno, da 30 anni, lo Stato spende circa 7.000 miliardi (oltre la metà della Finanziaria attualmente in discussione) per interventi urgenti e per portare soccorso a popolazioni gravemente colpite da disastri ambientali, poco o nulla si destina alla prevenzione.
“Quante volte ancora – ha dichiarato Francesco Ferrante, Direttore Generale di Legambiente – dovremo tornare a chiedere una politica del territorio articolata che preveda soprattutto azioni preventive e non occasionali? Il fatto che sia proprio la Liguria la prima vittima delle dovrebbe poi far riflettere ulteriormente: è proprio questa regione infatti quella più colpita negli ultimi due anni dagli incendi estivi, quasi sempre dolosi: Si ripropone quindi l’intreccio roghi estivi-alluvioni autunnali, con la cementificazione selvaggia a fare da detonatore della fragilità del territorio, dovuto sempre alla stessa causa: l’incuria, il saccheggio, il malgoverno”.
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