Maltempo: Sarno non ha insegnato nulla

Realacci: la Campania è una regione con i piedi d’argilla

“Un quarto del territorio campano – ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente Nazionale di Legambienteè a rischio idrogeologico, ma da Sarno ad oggi poco è stato fatto e ad aumentare le responsabilità è la presenza di un documento predisposto dall’Autorità di bacino del Liri Volturno Garigliano, che considera l’area interessata dalla frana di Cervinara come zona ad elevato rischio idrogeologico. Ormai nel nostro Paese la calamità naturale e quella innaturale viaggiano di pari passo”.

“La Campania – ha aggiunto Realacci – è una regione con i piedi d’argilla, dove negli ultimi 30 anni gli equilibri ambientali e la sicurezza dei cittadini sono stati sacrificati in modo sistematico al saccheggio del territorio ed agli interessi illegali e criminali”.

Le conseguenze della mancanza di una seria politica di prevenzione sono concrete: 956 calamità idrogeologiche registrate negli ultimi 20 anni, che hanno colpito almeno una volta il 34% dei Comuni, mentre dal 1945 ad oggi si sono registrate oltre 550 vittime di frane ed alluvioni. Il territorio più vulnerabile è proprio quello di Avellino, con il 37% delle calamità censite dalla regione.



Categorie:News

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