Positivo l’esito del sit-in organizzato davanti al Senato da Legambiente insieme a molte altre associazioni per accelerare i tempi di emanazione della legge sull’elettrosmog, una legge così importante per la tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente. Una legge approvata alla Camera nel mese di Ottobre, ma successivamente bloccata al Senato.
Fausto Giovannelli, Presidente della Commissione Ambiente del Senato ha incontrato i dimostranti e, dopo aver spiegato le ragioni tecniche per cui la legge ancora non era stata approvata, ha assicurato un impegno in prima persona per far emanare la legge in tempi brevissimi.
L’inquinamento elettromagnetico è notevolmente aumentato negli ultimi anni nelle nostre città a causa del considerevole incremento delle sorgenti di campi elettromagnetici, dagli elettrodotti, alle antenne per la telefonia cellulare, alle antenne radio-televisive. Gli elettrodotti, in particolare, sebbene siano una delle fonti di elettrosmog più documentate per gli effetti sanitari sulla salute, sono normati dal ’92 da una legge arretrata per quanto concerne la tutela della salute dei cittadini, inoltre tale legge e le sue successive modificazioni in molte zone di Italia non vengono applicate.
Nel settembre del 1998 si è ottenuta una prima vittoria quando è stato emanato il decreto sulle antenne radio-televisive e per i cellulari che prevedeva, nel determinare i limiti di esposizione per la popolazione il principio cautelativo secondo il quale, in mancanza di dati certi sugli effetti sanitari dell’esposizione ai campi elettromagnetici, si deve essere molto prudenti e stabilire limiti severi.
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