Spiagge, coste, scogliere italiane sono tutte a rischio condono. Case, villette, alberghi, villaggi ed edifici in genere costruiti abusivamente sul demanio marittimo italiano potrebbero infatti essere tutti legalizzati grazie ad una sanatoria edilizia frutto di un blitz Ds-Forza Italia che hanno trovato “l’alleanza del mattone”. Senatori dei Ds e di Fi “con un asse del cemento” hanno presentato due emendamenti uguali da inserire nel provvedimento collegato alla finanziaria, “Nuove norme in materia di beni immobili”, all’esame della commissione Finanze del Senato, che aprono le porte del condono sugli scempi che negli ultimi anni si sono sommati sulle rive del mare italiano.
Così mentre nei mesi scorsi sono venute giù costruzioni abusive come il Fuenti, le case di Pizzo Sella e dell’Oasi del Simeto e molti amministratori combattono l’abusivismo, si va creando uno schieramento trasversale per la conservazione del costruito illecito. Un’alleanza del mattone fra le componenti meno eco-sensibili dei Ds e l’opposizione. Il testo, attualmente in discussione, garantirebbe agli occupanti di immobili abusivi costruiti in aree demaniali la possibilità di acquistarli a fronte di un’indennità che va da un minimo di 2.000 lire al metro quadro ad un massimo di 8.000 lire.
Sotto l’indice accusatore di Legambiente per gli emendamenti il Senatore Ds Luigi Biscardi ed i Senatori di Fi Antonio Dalì, Cosimo Venetucci e Rosario Costa. Tutto questo avviene mentre il ddl anti-abusivismo giace impantanato nelle pastoie delle Camere, in attesa da mesi di essere approvato.
“Appare grottesco – osserva Roberto della Seta, portavoce di Legambiente – che ad apporre la firma a questo ennesimo tentativo di assalto del territorio siano esponenti di partiti che in questi mesi stanno investendo moltissimo sulla questione illegalità. Ogni condono sancisce il diritto dei cittadini di comprare con pagamento posticipato il diritto a deturpare l’ambiente”.
Dietro a questo abusivismo che interessa per lo più la seconda casa ci sono spesso i ricavi della criminalità organizzata. Nel 1998 il valore immobile da costruito abusivo è stato di 3.151 miliardi con un’evasione complessiva di circa 700 miliardi. Esistono poi casi limite come quello della provincia di Salerno dove per ogni mattone legale ne viene messo in opera uno illegale o come quello delle 4 regioni a tradizionale presenza mafiosa, dove si tirano su almeno 57 case fuorilegge al giorno. Parlare di condoni in questo contesto seppur mascherandolo sotto mille improbabili spoglie, significa perdere le coordinate dei veri compiti della politica.
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