A Modena un migliaio di persone residenti nelle zone attraversate dal tracciato della Ferrovia ad Alta Velocità Bologna-Milano ha manifestato contro il progetto delle FS. Erano presenti anche delegazioni provenienti da Lombardia, Veneto, Val di Susa, capeggiate dai rispettivi Sindaci ed Amministratori locali, esponenti di varie forze politiche, sociali ed economiche tra le quali una folta delegazione dell’Associazione Coltivatori Diretti. Legambiente era rappresentata dal Responsabile Nazionale Trasporti Luigi Rambelli e da dirigenti di alcuni circoli locali.
La principale richiesta dei manifestanti è stata quella del potenziamento del trasporto ferroviario locale e di un attraversamento delle linea veloce che segua il tracciato della linea ferroviaria storica, per servire adeguatamente la città di Modena ed evitare i gravi disagi alla popolazione della campagna circostante e i gravissimi danni al settore dell’agricoltura che ormai nessuno disconosce.
“Le enormi spese per la realizzazione dell’Alta Velocità – da detto Luigi Rambelli – stanno impedendo la realizzazione di un efficiente servizio sulla intera rete per il trasporto sui medi e brevi percorsi che interessano oltre i due terzi dei viaggiatori. In Emilia-Romagna non si può potenziare il servizio per i pendolari perché pur essendoci le infrastrutture manca il materiale rotabile e i soldi per comprarne di nuovo”.
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