“Carnevale è passato. È ora che qualcuno lo dica a questi novelli e antichi inquinatori”. Così il direttore generale di Legambiente Francesco Ferrante ha commentato le richieste fatte dal Presidente dell’Assocarboni, Andrea Clavarino, e dall’Amministratore dell’Enel Antonio Caprarotta di adottare alcune provvedimenti adatti a incentivare l’utilizzo del carbone come fonte energetica.
“È giusto – ha dichiarato Ferrante – che il carbone sia oggi meno utilizzato ed è inevitabile che sia destinato a sparire. Questa è la politica che si deve perseguire per rispettare gli accordi di Kyoto e per indirizzare l’Italia verso una gestione più moderna delle risorse energetiche, nonchè salvaguardare l’ambiente e la salute delle persone”.
“È una politica chiaramente destinata a fallire – ha aggiunto Ferrante – quella intrapresa dalle associazioni del carbone che cercano di promuovere l’utilizzo di una fonte tanto inquinante e obsoleta. Una politica legittima nel caso di Assocarboni, ma abbastanza preoccupante nel caso dell’Enel. Piuttosto speriamo che gli interessati all’acquisto delle centrali dismesse dell’Enel facciano attenzione a non investire inconsapevolmente in strutture destinate a essere riconvertite”.
“Le associazioni dei consumatori più sensibili alle questioni ambientali e più preoccupate sui costi futuri che gli italiani potranno pagare a causa di politiche energetiche dissennate – ha dichiarato Antonio Longo, Presidente del Movimento di difesa del cittadino – non possono che appoggiare la progressiva dismissione del carbone”.
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