Legambiente Emilia-Romagna ha partecipato ad una missione di solidarietà, nella settimana dal 5 al 12 Marzo, sulla costa davanti alla città francese di Nantes, dopo che l’Erika (questo l’ennesimo nome di una motonave battente bandiera maltese, organizzata da una società armatoriale italiana con sede a Ravenna, la “Panship srl”), ha causato uno dei più grandi disastri ambientali della storia del mare.
Il materiale fuoriuscito il 12 Dicembre delle cisterne della motonave Erika è risultato cancerogeno e – a tre mesi dal naufragio – sta ancora infangando, notte dopo notte, oltre 400 Km. di spiagge atlantiche della Bretagna e della “Region des Pays de la Loire”. Nell’ambito del gemellaggio con la regione francese la Regione Emilia-Romagna ha organizzato una missione di solidarietà alla quale ha partecipato Legambiente Emilia-Romagna, scegliendo fra tutti quelli che si erano offerti, tre volontari fra i giovani che attualmente prestano servizio civile presso l’associazione.
Al ritorno, Andrea Lenzi 26 anni e Claudio Negro 24 anni entrambi studenti universitari in servizio civile presso Legambiente Emilia-Romagna e Andrea Miorandi, Laureato in Scienze Ambientali, in servizio Civile presso Legambiente Parma, hanno raccontato in un incontro stampa – al quale hanno partecipato anche Francesco Dradi, Segretario Regionale Legambiente e Gianluca Borghi, Assessore Regionale alle Politiche Sociali e Aiuti internazionali – la loro esperienza, ben illustrata da una breve nota “Maree Noire” redatta da uno dei tre volontari che hanno partecipato alla missione.
In Febbraio Legambiente aveva inoltre manifestato a Ravenna davanti alla sede della società che aveva ingestione la petroliera Erika: la Panship srl.
L’intero dossier sulla petroliera Erika è disponibile presso il Centro di Documentazione di Legambiente Emilia-Romagna.
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