L’Europarlamento ha dato via libera all’utilizzo del 5% di olii vegetali al posto del burro di cacao nel cioccolato.
“Questo ennesimo attacco alla cultura dei prodotti tradizionali – ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente Nazionale di Legambiente – avviene in un momento in cui appare fondamentale investire per la salvaguardia del futuro del nostro patrimonio agroalimentare, puntare sulla qualità, valorizzare la ricchezza dei sapori. Dobbiamo impegnarci a tutelare questo patrimonio da leggi pensate solo per la produzione industriale e incapaci di difendere i piccoli produttori”.
“Le normative europee – ha aggiunto Realacci – per assicurare l’igiene e la sicurezza dei prodotti equiparano regole e procedimenti per le produzioni agroalimentari a quelle industriali. Così molti prodotti italiani rischiano di venir eliminati perché fuorilegge, ma questa produzione regolata e legale non mette al riparo da pericoli ben più gravi come quelli di mucca pazza o dei polli alla diossina”.
Legambiente invita tutte le aziende artigianali ed industriali ad aderire alla lista della “cioccolata-cioccolata” per mettere in evidenza tutti quei produttori che, a dispetto delle decisioni comunitarie, vorranno mantenere inalterata la ricetta del cioccolato tradizionale.
“Siamo convinti – ha dichiarato Realacci – che proprio nella cura del patrimonio ambientale e culturale, nel rispetto delle antiche tradizioni e nella tutela delle produzioni tipiche, risieda gran parte della ricchezza del nostro Paese ed è per questo che ci impegneremo ancora contro i rischi di una crescente omologazione delle produzioni che penalizzerebbe le identità territoriali, il piacere dei consumatori, ma anche il futuro economico di chi vive di produzione artigianale”.
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