È stato avviato l’abbattimento delle villette abusive a Velia (Salerno), all’interno del parco del Cilento, in una zona archeologica dichiarata patrimonio nazionale dall’Unesco. Michele Buonomo, Direttore di Legambiente Campania, ha assistito all’entrata in azione delle ruspe assieme al Ministro dell’Ambiente Ronchi.
“Una bella giornata per noi, un successo per la legalità – ha dichiarato Buonomo – e un altro tassello nella costruzione di un paese che punta sulla tutela del territorio e la lotta alle ecomafie”.
“Dopo l’abbattimento del Fuenti e quello avviato oggi, prossima tappa – ha sottolineato Buonomo – deve essere l’ecomostro di Baia Punta Licosa, nel Comune di Montecorice, che dovrà andare giù per dare un nuovo segnale forte a chi crede di poter impunemente devastare il territorio”.
Dal 1995 al ’98 sono state costruite in Campania mediamente cinquemila nuove abitazioni abusive ogni anno, con un volume di affari di oltre 6.200 miliardi ed una cementificazione di circa 7 milioni di metri quadrati. Da una ricerca di Legambiente emerge che tra il 1984 e il ’95 nei comuni delle province di Napoli e Salerno sono state emesse 32.176 ordinanze di demolizione, di cui però solo il 2 per cento è stato eseguito.
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