La cartellonistica abusiva in Italia ha un giro di affari di circa 150 miliardi di lire e solo a Milano su circa 270.000 metri quadri di cartellonistica pubblicitaria, quasi la metà non è autorizzata.
Legambiente ha cominciato una campagna contro l’abusivismo nei cartelloni andando a caccia delle affissioni non regolari. A Milano il primo blitz è stato in Piazza Vetra dove alcuni volontari hanno incollato la scritta “cartellone abusivo” su alcuni manifesti. In particolare, un manifesto sul lato delle Basiliche, che toglie la visuale ai monumenti, è stato dichiarato abusivo dalle autorità comunali sei mesi fa, ma nessuno lo ha ancora tolto.
Legambiente invita tutti a segnalare la presenza di cartelloni abusivi: in base al Codice della Strada, sono fuorilegge i manifesti posti in aree (come parchi ed oasi) soggette a vincoli di tutela ambientale e paesaggistica, quelli vicino ad edifici o luoghi di interesse storico ed artistico oppure su principali strade di scorrimento. A Milano inoltre il regolamento comunale vieta l’affissione nelle aree verdi e, in ogni caso, devono sempre essere a distanza dagli alberi.
Secondo i dati di Legambiente, il gettito delle affissioni per il Comune di Milano nel ’98 è stato di 30 miliardi di lire, Nello stesso anno sono state elevate 2413 multe per affissioni abusive per un importo totale di un miliardo e 865 milioni di lire. Nel 1999 sulle strade della Lombardia (statali, provinciali, tangenziali ed autostrade) sono stati segnalati 1590 cartelli abusivi. La maggior parte, 650, sulle autostrade. La campagna contro le affissioni fuorilegge, lanciata per Milano e tutta la Lombardia, proseguirà fino a Maggio.
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