In Italia ci sono province che sprecano elettricità e in cui il contatore sembra non fermarsi mai. Il primato spetta ad Aosta città con il più elevato consumo pro-capite di energia elettrica (1.433 kWh/anno). Al secondo posto si trova Sassari (1.289), seguita da Trieste (1.251), Roma (1.238). Secondo l’indagine di Legambiente, l’energia a basso costo come quella che viene fornita ad Aosta, grazie allo speciale regime fiscale di cui gode la provincia autonoma, produce solo sprechi. Le città più ecoefficienti e parsimoniose nel consumo, anche a causa della depressione economica, si trovano invece al sud (Potenza, Avellino e Matera).
Il Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi ha proposto l’introduzione di una “ecotassa” per disincentivare chi consuma troppa elettricità. Infatti con le tariffe degressive stabilite dall’Authority dell’energia più si consuma, meno si paga.
“L’idea di incentivare lo spreco più che il consumo di energia elettrica – ha dichiarato Francesco Ferrante, Direttore Generale di Legambiente – è davvero singolare. Nel nostro paese l’ecoefficienza è ancora un miraggio e non esistono politiche pubbliche di incentivi al risparmio domestico“.
Negativo il giudizio del presidente del Comitato di difesa del cittadino, Antonio Longo, per il quale “si sancisce un indirizzo di incentivo allo spreco con la tariffa, mentre in seconda battuta ci si rifà sul cittadino tassandolo per correggere un indirizzo generale insensato”.
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