Bologna, divelte le insegne e strappati i materiali informativi nella sede di Legambiente
Un nuovo atto vandalico è stato compiuto a Bologna contro la sede di Legambiente che ospita gli uffici della Direzione Regionale, quelli di Legambiente Turismo e del Circolo di Bologna collocata all’interno dell’antica Porta Galliera, in Piazza XX Settembre.
Sono state strappate le insegne dell’associazione, i materiali presenti nelle bacheche e gli opuscoli negli espositori destinati al pubblico. Già nello scorso gennaio la sede dell’associazione era stata vittima di un’analoga azione vandalica, ma questa volta gli ignoti non hanno neppure risparmiato adesivi e manifesti presenti sui portoni, sintomo di un’evidente intolleranza contro le posizioni assunte dall’associazione su alcuni temi di forte rilevanza politica, come quelli dei cambiamenti climatici e del rifiuto del ritorno al nucleare, ribaditi durante la manifestazione che il 7 giugno ha portato in piazza a Milano 60.000 persone per chiedere decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare l’emergenza planetaria dei cambiamenti climatici. Manifestazione a cui ha preso parte una nutrita rappresentanza della Legambiente emiliano-romagnola.
Il Presidente regionale di Legambiente Luigi Rambelli – ha dichiarato che atti come questo “possano essere innescati anche dal clima di intolleranza contro le posizioni di chi, all’interno del terzo settore, si occupa della difesa dell’ambiente e dei diritti, anche di quelli dei cittadini stranieri” .
A differenza dell’atto vandalico dello scorso gennaio infatti, questa volta sono state strappate anche le insegne e i materiali dell’Associazione Universo, ospitata sempre a Porta Galliera, che ha lo scopo di favorire, attraverso la partecipazione diretta, l’impegno sociale e culturale dei cittadini italiani e di ogni altra nazionalità, collaborando alla diffusione della solidarietà, nel rispetto delle differenze, dell’estensione delle libertà civili, individuali e colletive.
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