Legambiente: solidarietà e gratitudine per il suo impegno con i beati costruttori di pace
“Esprimiamo solidarietà e gratitudine a Don Albino Bizzotto e alla sua associazione “Beati i costruttori di pace” perché con il suo gesto sta rendendo ancora una volta evidente l’ipocrisia e l’arroganza di chi vuole a tutti i costi la realizzazione della nuova base militare al Dal Molin, senza prestare ascolto alle proteste dei cittadini di Vicenza e delle tante realtà associative”.
Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato lo sciopero della fame di Don Albino Bizzotto contro la costruzione della nuova base militare statunitense a Vicenza.
“Dal Molin non è una questione solo vicentina, perché la militarizzazione di un territorio implica un modello di sviluppo sociale, ambientale e politico da cui Legambiente ha sempre preso le distanze con l’impegno quotidiano dei circoli presenti sul territorio – ha aggiunto Cogliati Dezza. L’indifferenza delle istituzioni alla protesta vicentina, l’ostinata negazione della Valutazione di impatto ambientale e, infine, l’inizio dei lavori di realizzazione della base denotano chiaramente come le ragioni della pace, dell’ambiente, della giustizia e della solidarietà siano ancora distanti dalle logiche con cui oggi si governa nel nostro Paese. Accogliamo pertanto la proposta di don Albino di continuare a tenere alti i riflettori sul Dal Molin, cercando di essere presenti e disponibili accanto a lui per lavorare ancora insieme”.
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