Puliamo il Mondo, grande successo in tutta Italia

Oltre 30.000 i volontari in Emilia-Romagna, ancora tanti i rifiuti sulle rive dei fiumi

4.500 località, 1700 comuni coinvolti e oltre 100.000 kit distribuiti ai 700.000 cittadini che hanno partecipato alla sedicesima edizione di Puliamo il Mondo di Legambiente. Il 25, 26 e 27 settembre un esercito di volontari muniti di guanti, rastrelli e ramazze si è ritrovato in ogni parte d’Italia per ripulire strade, piazze, parchi, spiagge e fiumi da carcasse di automobili e motorini, materassi abbandonati, elettrodomestici, cartelli stradali e molto altro.

“Puliamo il Mondo non tradisce le aspettative – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Nazionale di Legambiente – anche quest’anno il fine settimana di pulizia straordinaria si è dimostrato una grande occasione d’impegno per l’ambiente e di coesione sociale. Moltissimi cittadini italiani e stranieri hanno dato prova del loro amore per il territorio in cui vivono e della consapevolezza che ogni gesto, anche piccolo, ha il suo peso. Puliamo il Mondo è una dimostrazione tangibile che l’unione fa la forza. Non è un caso che numerosi appuntamenti si sino svolti all’insegna dell’integrazione e della pacifica convivenza tra le comunità presenti nel nostro Paese. Un messaggio che abbiamo voluto portare anche in Abruzzo, in segno di solidarietà alle persone colpite dal sisma e per sottolineare che la ricostruzione deve ispirarsi a criteri di sostenibilità”.

La tre giorni di Puliamo il Mondo ha visto grande successo anche in Emilia-Romagna. Almeno 30.000 volontari hanno risposto all’invito di Legambiente per ripulire dai rifiuti oltre 200 punti in 96 comuni nelle varie province della nostra regione. Nelle giornate di venerdì e sabato sono state moltissime le scuole di ogni ordine e grado che anche grazie alla collaborazione di amministrazioni locali, insegnanti e dirigenti scolastici hanno deciso di mettere un po’ d’ordine nelle aree circostanti (e qualche volta insegnare ai genitori come si deve fare la raccolta differenziata). Quasi 15.000 studenti hanno partecipato alle iniziative organizzate nelle scuole della regione.

Le iniziative di maggior rilievo hanno avuto luogo sui fiumi. Alla foce del Po di Goro (nell’isola dell’amore) i volontari si sono trovati di fronte a grandi quantità di materiale plastico portato dal fiume e, come sempre, ad una vera e propria “bidonville” abusiva sull’area demaniale dello scanno nei pressi del faro; a Pontelagoscuro (Ferrara) i volontari hanno rimosso diverse discariche nella golena del fiume. Oltre al materiale portato a valle dalle acque vi erano televisori, lavatrici, frigoriferi e anche materiali pericolosi abbandonati (tra cui vistosi accumuli di lastre di eternit per i quali è stato richiesto l’intervento di personale attrezzato). Più o meno analogo lo scenario anche per Bologna e provincia. Qui gli interventi più significativi sul Canale Navile (vera e propria discarica di materiali inerti da demolizioni, motocicli e rifiuti pericolosi) e le aree vicine al Fiume Reno (quartiere Barca e Parco Talon a Casalecchio).

Altri appuntamenti degni di nota si sono avuti a Piacenza con la pulizia di un tratto di mura farnesiane, a Reggio Emilia dove i volontari sono intervenuti sulle zone degradate della città; a Parma dove le iniziative hanno coinciso con l’inaugurazione della nuova sede di Legambiente che, dopo anni di iniziative autonome per garantirne il recupero, si è trasferita nei locali del “Podere Bizzozzero”.

Tutte le informazioni sulla campagna di quest’anno sul sito di Puliamo il Mondo.



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