Un sacco pieno di carbone per il commissario straordinario dell’Ispra Vincenzo Grimaldi. A consegnarlo è stata la befana di Legambiente che, cavalcando la sua scopa, è arrivata fino alla sede centrale dell’ente in via Brancati a Roma.
“L’intento della befana ambientalista – ha dichiarato Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente – è quello di sollecitare il prefetto Grimaldi a prestare attenzione alle richieste dei lavoratori, affinché si trovi una soluzione che tenga conto delle competenze e della professionalità degli addetti minacciati dai licenziamenti. L’azione che il prefetto sta intentando, irrigidendo le procedure e tagliando posti di lavoro, impedirà infatti la prosecuzione delle ricerche su un bene primario per l’interesse generale del paese e, oltre a disperdere professionalità e competenze, determinerà anche l’impossibilità di sviluppare il controllo pubblico su temi di primaria importanza e di interesse generale del Paese e, oltre a disperdere professionalità e competenze, determinerà anche l’impossibilità di sviluppare il controllo pubblico su temi di primaria importanza e di interesse generale. Il Governo deve fare il possibile affinché la ricerca pubblica ambientale non venga svenduta”.
Il sacco privo di caramelle consegnato dalla befana di Legambiente è anche un modo per cercare di scongiurare il rischio che con il taglio alla ricerca siano compromesse importanti attività come gli interventi sulla biodiversità marina, le emergenze in mare (tra cui anche le cosiddette “navi dei veleni”), le bonifiche di siti contaminati, la pesca sostenibile, l’informazione ambientale, l’aggiornamento del registro delle emissioni in atmosfera e la prevenzione del dissesto.
“Speriamo vivamente – ha concluso Venneri – che il prefetto ripensi alla situazione del lavoratori dell’Ispra ed eviti al nostro Paese di perdere un grande patrimonio nel settore strategico della ricerca”.
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