Dieci giorni dall’inizio dell’anno e a Varese già in sei la concentrazione di polveri sottili (PM10) ha oltrepassato la soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Lo smog torna dunque ad avvelenare l’aria della città e Legambiente prova a risollevare la questione.
Il circolo Legambiente di Varese ha aperto sul proprio blog un osservatorio permanente dove aggiornare i lettori, mettere a disposizione i dati, inserire proposte.
Contrastare l’inquinamento dell’aria deve essere una priorità assoluta per la politica. Legambiente chiede però anche ai cittadini un’assunzione di responsabilità: “informatevi, agite, adottate comportamenti sostenibili nel muovervi in città e nel riscaldare la vostra casa. C’è bisogno di informazione: per questo ogni giorno pubblicheremo tramite i nostri canali i dati riferiti al PM10 e lanceremo proposte”.
Tra i contributi pubblicati c’è la lettera che consegnata due anni fa al Sindaco Fontana per invitarlo ad assumere misure strutturali antismog.
Alcuni passi in avanti sono stati fatti, nelle misure d’emergenza e nello sforzo di coinvolgere i Comuni limitrofi. Il problema va affrontato su vasta scala; non basta agire nel locale. Però Legambiente Varese manifesta il proprio stupore nell’apprendere che Fontana considera come priorità del 2013 la realizzazione di parcheggi: in via Sempione (l’unico che possiamo comprendere), sotto il parco di Villa Augusta, al Sacro Monte.
L’auspicio di Legambiente è molto diverso: “ci auguriamo che nel 2013 possa iniziare a prendere corpo un progetto di città meno autocentrico, in cui il trasporto pubblico e la bicicletta trovino ampi spazi, insieme alla pedonalizzazione di aree in centro e nei rioni. Sarebbe bello programmare qualche sabato o perfino qualche settimana verde, invece che le sole domeniche. E soprattutto confidiamo che il Piano di Governo del Territorio, sempre se vedrà la luce, scardini l’insostenibile abbinata cemento-asfalto per puntare sulla riqualificazione urbana, la valorizzazione delle aree verdi, la creazione di spazi per riportare l’agricoltura in città”.
Fonte: Legambiente Varese
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