Documentario, regia di Kristi Jacobson e Lori Silverbush, anno 2012.

50 milioni di persone negli Stati Uniti, una su quattro è un bambino, non sanno da dove arriverà il prossimo pasto, nonostante ci siano i mezzi per fornire cibo nutriente e accessibile per tutti gli americani.

I registi Kristi Jacobson e Lori Silverbush esaminano questo problema attraverso i racconti di tre persone che stanno lottando contro l’insicurezza alimentare: Barbie, una madre single di Philadelphia che è cresciuta in una famiglia povera e sta cercando di dare una vita migliore ai suoi 2 figli; Rosie, una bambina di quinta elementare del Colorado che spesso deve dipendere dagli amici e dai vicini per mangiare e ha problemi a concentrarsi a scuola, e Tremonica, una bambina di seconda elementare del Mississippi i cui problemi di salute sono aggravati dalle “cattive calorie” che sua madre può permettersi, nonostante lavori duramente.

Le loro storie sono intervallate da approfondimenti da parte di esperti come il sociologo Janet Poppendieck, lo scrittore Raj Patel e il nutrizionista Marion Nestle; comuni cittadini come il Reverendo Bob Wilson e gli insegnanti Leslie Nichols e Odessa Cherry; attivisti come Mariana Chilton del progetto Witness to Hunger, lo chef Tom Colicchio e l’attore premio oscar Jeff Bridges.

A Place at the Table mostra come la fame ponga serie implicazioni economiche, sociali e culturali al Paese e che potrebbe essere risolta una volta per tutte se il pubblico americano, come ha già fatto in passato, decidesse che fornire cibo salutare e accessibile fosse il miglior interesse per tutti.

Il trailer è visibile su Youtube.

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