Continuano i tagli di boschi nel Parco dell’Etna

etnaLegambiente Catania ha segnalato all’Ente Parco dell’Etna e all’Ispettorato Forestale l’esecuzione di ulteriori tagli di boschi all’interno del territorio dell’area protetta. In particolare sono stati segnalati tagli di alberi nell’area di Monte Salto del Cane dove sono stati abbattuti anche esemplari di Pioppo tremulo. Nonostante la segnalazione sia stata fatta circa un mese fa, nessuna risposta è sinora pervenuta dai due enti.

Nessuna riposta anche in merito alla richiesta formulata all’Ente Parco dell’Etna ormai da diversi anni di dotarsi di una normativa organica per la tutela e le utilizzazioni compatibili dei boschi ricadenti nell’area protetta. L’Ente Parco, infatti, utilizza un “Regolamento per la disciplina delle attività silvocolturali e per la relativa concessione di indennizzo per riduzione dei redditi silvani” che, a giudizio di Legambiente, non garantisce la tutela e la conservazione a lungo termine degli ecosistemi forestali e della biodiversità ad essi legata. Tale regolamento è stato emanato in quanto non è ancora vigente il Piano Territoriale di Coordinamento né è stato redatto il Piano di Assestamento Forestale.

Legambiente ha avanzato specifiche proposte per tutelare specie vegetali a rischio o di particolare interesse ai fini della conservazione, per sottrarre dal taglio esemplari monumentali o vetusti, per scongiurare la frammentazione ambientale e la perdita di biodiversità.

Fonte: Legambiente Catania



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