Legambiente: “Una volta esteso il servizio a tutta Milano, si può puntare a superare il 50% dei rifiuti avviati a riciclo”.
Sfiora il 50% la raccolta differenziata nelle case dei 400mila milanesi dove quattro mesi fa è partita la raccolta dell’umido. Quasi due chili di rifiuti organici raccolti per abitante a settimana, ben oltre quanto prudentemente ipotizzato da Amsa, che ha ora avviato la distribuzione dei cassonetti e dei kit per la raccolta dell’umido anche nella zona sud est di Milano (intera Zona 4 e parte delle Zone 1, 3 e 5). Il servizio coinvolgerà altre 170mila famiglie dal prossimo 24 giugno.
Così Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente, commenta i risultati:
“Credo che i dati diffusi da Amsa, pur con la proverbiale prudenza, dimostrino solo una cosa: era giusto crederci, credere nella risposta dei milanesi nella nuova raccolta differenziata dei rifiuti umidi!”
I dati ufficiali dicono che, una volta completato il nuovo servizio nel 2014, Milano può certamente superare la metà dei rifiuti avviati a riciclo di materiali.
Ma tanto si può ancora fare: nel centro città si butta via moltissima carta grafica (quella degli uffici, sia pubblici che privati), mentre negli altri quartieri molto cartone. Le famiglie buttano ancora nell’indifferenziato molta plastica.
La crisi, insieme alla recessione, sta inducendo una nuova attenzione ai consumi e ad una riduzione della produzione inutile di rifiuti: Milano è la città in cui si sono sostituiti di più i sacchetti usa-e-getta per la spesa.
A2A vedrà ancora ridotti i rifiuti che manda al forno inceneritore.
Fonte: Vivi Con Stile
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