Legambiente replica alle dichiarazioni di Loredana Riccardi del Comitato per l’anziano: “curioso che si voglia incolpare Legambiente per aver fatto rispettare il regolamento comunale, evidentemente i lavori non erano proprio a regola d’arte”.
Legambiente replica alle accuse di Loredana Riccardi del Comitato per l’anziano apparse nei giorni scorsi su alcuni organi di informazione, dopo che il Corpo Forestale dello Stato ha sanzionato le potature effettuate al Centro Sociale il Girasole di Alfonsine in seguito alla segnalazione dell’associazione.
“Curioso che tra le tante accuse che ci sono state rivolte dalla Riccardi, nel raccontare la sua versione dei fatti – ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna – la responsabile del Comitato per l’anziano abbia omesso un dettaglio secondo noi fondamentale: l’intervento è stato sanzionato dal Corpo Forestale dello Stato. Forse allora non era così a regola d’arte come vorrebbe farci credere”.
L’intervento alla base della segnalazione dell’associazione riguarda le potature realizzate nei mesi scorsi alle alberature presenti nel parco del centro sociale “il Girasole” di Alfonsine, dove circa una ventina di alberi ha subito un intervento decisamente invasivo, con capitozzatura delle latifoglie, praticamente private di tutti i rami, e cimatura delle conifere: interventi espressamente vietati dal regolamento del verde del Comune.
“Di fronte all’evidenza dei fatti – ha aggiunto Rambelli – anziché ammettere di aver commesso una leggerezza, tra l’altro con un intervento costato ben 5000 euro, la Riccardi ha provato a spiegare che gli alberi coprivano i pannelli solari sul tetto, ma è facilmente dimostrabile il contrario, visto che basta guardare le fotografie per accorgersi che la cosa poteva riguardare un paio di alberi al massimo; ha spiegato che gli alberi erano un pericolo, ma evidentemente ignora che un albero sano non ha bisogno di potature, mentre uno potato malamente genera rami più fragili e pericolosi; ha detto inoltre che l’intervento è perfettamente in regola, mentre chiunque consultando il regolamento del verde del Comune di Alfonsine, o anche solo guardando le figure, può facilmente verificare il contrario. Dunque perché negare l’evidenza?”.
L’associazione ambientalista replica inoltre “all’accusa” di essersi rivolta alle autorità competenti, senza prima “sentire i diretti interessati”. “È una concezione della legalità decisamente strana quella che traspare dalle parole della Riccardi – ha commentato Rambelli – di fronte alla violazione di un regolamento comunale avrebbe forse preferito un atteggiamento più “collaborativo” nei confronti di chi aveva commesso tale violazione? Purtroppo non è il nostro modo di operare: ci siamo invece rivolti alle autorità preposte, come qualunque buon cittadino dovrebbe fare”.
Un “grande vecchio” della politica italiana sosteneva che una smentita è una notizia data due volte, perciò Legambiente ringrazia la responsabile del comitato per l’anziano per avere riportato la vicenda agli onori della cronaca, dando così un’ulteriore occasione all’associazione per ribadire gli errori di potatura realizzati ad Alfonsine.
Fonte: Legambiente A. Cederna
Categorie:News
Rispondi