Ferrovia Lavezzola Faenza, Legambiente risponde a Donini: l’elettrificazione non sia un alibi per non fare nulla nel frattempo

In attesa di una elettrificazione (che non si sa bene quando verrà realizzata) ci sono già soluzioni a basso impatto per un trasporto ferroviario efficiente che potrebbe costituire un tratto del collegamento tra Ferrara, Firenze e Ravenna, a servizio del turismo e dei cittadini.

Ieri a Conselice l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini ha parlato di infrastrutture del territorio, soffermandosi in particolare sulle strade, mentre per quanto riguarda le ferrovie ha spiegato che sono state convogliate ingenti risorse per efficientare in generale la gestione dei passaggi a livello, realizzare il sottopasso ferroviario di Bagnacavallo e per l’elettrificazione della linea Lavezzola-Lugo-Granarolo-Faenza per il trasporto merci.

La linea Lavezzola-Faenza da anni è la “cenerentola” delle ferrovie della Bassa Romagna, in cui il servizio è ridotto al lumicino: ci sono appena 4 treni al giorno (tra andata e ritorno), mentre tutto il resto del trasporto, compreso quello scolastico, è effettuato con autobus che impiegano il doppio del tempo e che, dovendosi muovere nel traffico, non offrono le stesse condizioni di sicurezza del treno.

“Eppure la soluzione esisterebbe già – ha commentato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente A. Cedernabasterebbe investire su un paio di treni moderni che possano svolgere un servizio rapido ed efficiente anche su una linea non ancora elettrificata”.

La Germania, dove circa metà delle ferrovie non è elettrificata, ha investito da tempo su treni efficienti e poco inquinanti, in particolar modo se li si confronta con il numero di auto private, autobus e tir che in questo modo possono essere tolti dalla strada, ma stando più vicino a casa nostra, l’incredibile successo della ferrovia Faenza-Firenze, utilizzata ogni giorno da centinaia di persone, dimostra come sia possibile già oggi offrire un servizio rapido ed efficiente.

“L’elettrificazione, che non si sa bene quando verrà realizzata – ha dichiarato Rambelli – non sia quindi un alibi per non fare nulla nel frattempo. Anzi, un servizio efficiente, non solo per le merci, ma soprattutto per le persone, sulla ferrovia Lavezzola-Faenza potrebbe costituire un asse fondamentale del trasporto ferroviario tra Ferrara, Ravenna e Firenze, con la duplice valenza di servizio a medio raggio per i turisti e servizio di bacino per i cittadini della Bassa Romagna”.

A tal proposito, Legambiente ha addirittura realizzato un videoreportage per dimostrare la fattibilità dei collegamenti con Firenze, il racconto di viaggio.



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