Sicurezza idraulica: quanti anni ancora per il completamento delle Casse di Espansione del Senio?

A quando il completamento delle Casse di Espansione del Senio? Prima dovevano essere realizzate entro il 2015, poi per il 2017, poi i lavori dovevano riprendere nel 2017, un sopralluogo di Legambiente svela che i lavori sono ancora sostanzialmente fermi a 3 anni fa. Già nell’autunno 2014 Legambiente e l’associazione Amici del Fiume Senio realizzarono infatti un flash mob con badili e carriola alla mano per chiedere il completamento in tempi rapidi di quest’opera fondamentale per la sicurezza idraulica dei comuni che sorgono lungo il corso d’acqua, ma che si sta trascinando da oltre 10 anni, senza che se ne veda la fine. Negli ultimi 3 anni sembra però essere cambiato ben poco, nonostante l’assessore regionale alla difesa del suolo Paola Gazzolo abbia a suo tempo ribadito come l’opera sia considerata strategica per la riduzione del rischio idraulico degli abitati di Castel Bolognese, Cotignola, Lugo, Fusignano e Alfonsine.

“Tutti i centri abitati che sorgono lungo il Senio – ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cedernasono classificati a rischio idraulico elevato o molto elevato e già numerose volte negli ultimi anni il fiume ha superato i livelli di guardia. Dobbiamo aspettare di allagarci e di avere danni per milioni di euro prima di realizzare le opere idrauliche già previste da anni proprio per evitare un’alluvione?”.

Per mettere in sicurezza tutti i centri di pianura è stata infatti pianificata la realizzazione di una serie di casse di espansione, cioè di bacini allagabili tra Riolo Terme e Castel Bolognese e nei pressi di Cotignola che consentirebbero in caso di piogge intense e prolungate di evitare rischi per gli argini e i centri abitati. Secondo i documenti regionali sarebbero “in grado di mettere sostanzialmente in sicurezza l’intera asta fluviale del Senio a valle della via Emilia”. Ma cos’è che ancora frena la realizzazione di queste opere?

Nel corso degli anni sono state molte le parole spese per quest’opera: nel dicembre 2015, rispondendo ad un’interpellanza in assemblea legislativa, l’assessore regionale Gazzolo parlava di casse di espansione in fase di completamento, prevedendo tempi di esecuzione “di circa 24 mesi”; nel 2016 spiegava che “nel 2017 ci attendiamo che possano partire in Emilia-Romagna altre opere importanti e attese, compreso il completamento delle casse di espansione del fiume Senio”. Ma a che punto sono davvero questi lavori?

Rispetto al “flash mob” di 3 anni fa sembra essere cambiato ben poco, nonostante il cartello posto all’ingresso annunci tuttora come data di completamento dei lavori il marzo 2015.

“Quella delle casse di espansione del Senio è una vicenda che si trascina da troppi anni – ha dichiarato Rambelli – come drammaticamente dimostrato anche in tempi recenti, i danni di un’alluvione sono molto più alti del costo della prevenzione. Il completamento di questi lavori non è più rinviabile: è necessario intervenire prima che la natura decida di riprendersi i suoi spazi”.



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