Scene di ordinaria disorganizzazione nella Stazione di Lugo, dove circa 200 pendolari che quotidianamente prenduno il treno per Bologna delle 8:15 sono stati informati, mentre erano già sul binario in attesa del treno, che il regionale 2996 non sarebbe passato.
Al di là del comprensibile disagio, appare paradossale che la notizia della soppressione del treno giunga a Lugo solamente alle 8:15, cioè l’orario in cui sarebbe dovuto partire dalla cittadina romagnola. Il treno in questione parte infatti da Rimini alle 6:51, passando da Ravenna alle 7:54. Curioso perciò che nessuno si sia premurato di avvisare per tempo i pendolari in attesa a Lugo che il treno non sarebbe passato.
“Stupisce – ha dichiarato Romano Boldrini, Presidente di Legambiente Lugo – che nell’era dell’informazione, dove basta un click per sapere tutto ciò che succede nel mondo, l’unico modo per sapere se il treno passerà è andare in stazione e aspettare fiduciosi”.
“Il treno – ha aggiunto Boldrini – la “cura del ferro “, è la soluzione per risolvere i problemi del traffico e delle polveri sottili che assediano la pianura padana, ma solo se è in grado di offrire un servizio efficiente e puntuale. Oggi invece ai pendolari che hanno scello questo mezzo di trasporto non è rimasto altro da fare che aspettare il treno dopo, arrivando perciò in rilardo sul luogo di studio o lavoro, oppure spostarsi in macchina verso Casiel bolognese, alla ricerca di un altro treno”.
Per una delle strane coincidenze della vita, mentre i pendolari aspettavano inutilmente il treno, nel bar della stazione di Lugo, Lucio Battisti cantava alla radio “Mi sono informato c’è un treno che parte alle 7.40”. Beato lui….
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