Qual è il modo migliore per combattere lo smog? Chiudere le strade al traffico e far respirare i nostri centri urbani. Questa è la lezione che viene fuori dal monitoraggio effettuato dall’Istituto Sperimentale delle Ferrovie dello Stato.
Il Treno Verde, che torna a Cosenza dopo nove anni di assenza, ha voluto monitorare quest’anno un’area della città molto particolare: Corso Mazzini che durante il sabato è Zona a Traffico Limitato, durante la domenica isola pedonalizzata e infine il lunedì è interessata da un traffico molto sostenuto (se si fa eccezione per il mattino quando i negozi sono chiusi).
Proprio Corso Mazzini è al centro di una polemica cittadina che vede i commercianti della zona schierati per un’apertura totale ed illimitata di Corso Mazzini. Ebbene Legambiente ha voluto fare la prova ed ha accettato la sfida monitorando e mettendo a confronto tre giorni dove la dispersione degli inquinanti, almeno il sabato e la domenica, è favorita dall’assenza di traffico.
Il risultato? Nella giornata di sabato, e quindi in una situazione di Zona a Traffico Limitato, tutte le sostanze monitorate risultano essere al di sotto dei limiti di legge, ad eccezione degli idrocarburi che superano il livello di attenzione di 200 microgrammi/metrocubo sino a giungere ad un valore di 747 microgrammi/mterocubo. La domenica nell’isola pedonalizzata le sostanze inquinanti scendono ancora. L’assenza di traffico veicolare si fa sentire e i cosentini possono tirare un “respiro di sollievo”. Ma se si passa alla giornata del lunedì, pur essendo chiusi i negozi durante la mattinata, la situazione cambia. Infatti con il passare delle ore il biossido di azoto aumenta dell’87.5%, l’ozono aumenta del 62,5%, il monossido di carbonio cresce del 61%, le polveri del 58% ed infine il biossido di zolfo del 9,5%. Fortunatamente le sostanze inquinanti continuano a rimanere sotto i limiti, ma l’escalation dei veleni è impressionante.
Ecco dunque dimostrato che le isole pedonali, e più in generale la limitazione del traffico nei centri urbani, paga rispetto alla salute dei cittadini. Se gli inquinanti atmosferici aumentano, il rumore non è da meno e nella giornata di lunedì 22 arriva a 67,8 decibel di giorno e 59,3 decibel nel periodo notturno, contro i 65 e 55 decibel rispettivamente imposti dalla legge.
“Dopo nove anni – ha dichiarato Lucia Fazzo – il Treno Verde torna a Cosenza e purtroppo dobbiamo constatare che ancora in questa città non esistono centraline per il monitoraggio dell’inquinamento acustico ed atmosferico. Sappiamo che il Sindaco sta facendo molto per il rilancio culturale di Cosenza, ma caro Sindaco anche il rispetto della salute dei cittadini è importante e anche la salvaguardia dei centri storici è un modo forte e fondamentale per fare cultura. Non è possibile che i cittadini di Cosenza debbano aspettare l’arrivo del Treno Verde per sapere che aria respirano o quali livelli di rumore subiscono. Per quanto riguarda il rumore poi abbiamo ancora due dati da sottolineare: siamo andati con un fonometro portatile sotto la scuola media Zumbini e la scuola elementare Pizzuti che danno su via Roma. In questa zona i livelli di rumore non dovrebbero superare i 50 decibel di giorno e i 40 durante la notte, essendo per legge una zona particolarmente protetta per la presenza di due scuole. Ebbene nella mattinata di lunedì sono stati raggiunti 75 decibel. Ugualmente zona protetta quella che circonda l’Ospedale Civile dell’Annunziata i cui degenti hanno subito un’esposizione al rumore pari a 68 decibel. Infine questa città è interessata da un traffico caotico: i cittadini di Cosenza dovrebbero, anche pensando alla loro salute che stando ai dati sul benzene è certamente a rischio, abituarsi ad usare maggiormente i mezzi pubblici e a pensare alla limitazione del traffico come risorsa e non come provvedimento da combattere”.
“Per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico – ha dichiarato Vittorio Valentini – i risultati delle analisi condotte non hanno fatto registrare alcun superamento dei limiti di riferimento (DCPM 83) né dei livelli di attenzione e di allarme dettati dal DM 25/11/94. Per il rumore invece va sottolineato che in attesa della classificazione in zone, caratterizzate dalle diverse destinazioni d’uso del territorio, da parte del comune, secondo quanto stabilito dalla legge quadro n. 447 del 26/20/95, l’area scelta da Legambiente (Piazza Cairoli) è da considerarsi ad intensa attività umana, non dovendo superare i 55 e i 65 decibel rispettivamente nel periodo notturno e diurno. La causa principale del superamento dei limiti nelle ultime 24 ore prese in esame è il traffico veicolare, sempre presente nell’area circostante il punto di rilevamento”.
“La tappa a Cosenza del Treno Verde – ha dichiarato Franca Corigliano – è stata per noi un vero successo. Al mattino centinaia di bambini hanno “viaggiato” sul convoglio ambientalista: abbiamo calcolato che in tre mattinate circa 3000 bambini ci hanno fatto visita. Al pomeriggio poi anche gli adulti, nonostante la distanza della stazione dalla città, sono venuti al Treno Verde in numero cospicuo, facendo ben sperare per la crescita di sensibilità rispetto ai temi legati all’ambiente“.
Inquinamento atmosferico
Inquinanti | 20/2/99 | 21/2/99 | 22/2/99 | Limiti di Legge |
Polveri (media di 24h) |
35 | 24,4 | 38,6 | attenzione 150 allarme 300 |
Biossido di Zolfo (media di 24h) |
14,7 | 15,8 | 17,3 | attenzione 125 allarme 250 |
Biossido di azoto (concentrazione in un’ora) |
34,8 | 25,7 | 48,2 | attenzione 200 allarme 400 |
Ozono (concentrazione in un’ora) |
68,2 | 57,1 | 92,8 | attenzione 180 allarme 360 |
Monossido di carbonio (concentrazione in un’ora) |
1,7 | 1,8 | 2,9 | attenzione 15 allarme 30 |
Idrocarburi (media di 3 ore) |
747 | 712 | 681 | attenzione 200 |
Valori espressi in microgrammi per metro cubo, tranne il monossido di carbonio, espresso in milligrammi per metro cubo
Inquinamento acustico
Data | Valore diurno (6-22) | Valore notturno (22-6) |
20/2/99 | 64,5 | n.d. |
21/2/99 | 66,4 | 63,4 |
22/2/99 | 67,8 | 59,3 |
Valori espressi in decibel, i limiti di legge sono 65 decibel durante il giorno e 55 di notte.
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