“La qualità ambientale a Matera – ha dichiarato Pio Acito, Presidente Regionale di Legambiente – è peggiorata rispetto al passato”.
Secondo i dati del rapporto Ecosistema Urbano, quattro anni fa Matera era al settimo posto tra 100 città e la prima tra le città meridionali. Oggi è al 37° posto, rispetto al 13° dello scorso anno.
“Un risultato – ha commentato Acito – che è lo specchio di quattro mancanze: attenzione, volontà, capacità e sensibilità. Occorre fare di più coinvolgendo noi stessi, gli enti locali e soprattutto i cittadini sulle piccole cosa da fare”.
Tra le “pecche” segnalate figurano la scarsa dotazione di verde urbano attrezzato, la mancata partecipazione al “progetto agenzia 21” per lo sviluppo sostenibile, il ridotto numero di isole pedonali. Il monitoraggio dell’aria è limitato alla campagna annuale “Mal’aria” effettuata da Legambiente. Le segnalazioni positive riguardano l’uso del mezzo pubblico, la parsimonia nel consumo idrico ed elettrico, la depurazione.
“Legambiente – ha concluso Acito – incalzerà l’amministrazione comunale sui temi ambientali e che perseguirà iniziative per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini nella gestione e recupero di aree degradate”.
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